Coordinamento scientifico: Patrizia Messina
Gruppo di lavoro: Blerina Brami, Silvia Cavallarin, Alvise Gasparotto, Giulio Mattiazzi, Gaia Scarparo

La Commissione Europea, nel Libro Verde “Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese” (2001) definisce la Corporate Social Responsability (CSR), o Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI), come un driver strategico per lo sviluppo sostenibile, precisando che “la responsabilità sociale delle imprese si estende al di là del perimetro dell’impresa, integrando la comunità locale e coinvolgendo, oltre ai lavoratori dipendenti e agli azionisti, un ampio ventaglio di parti interessate: partner commerciali e fornitori, clienti, poteri pubblici e ONG che rappresentano la comunità locale e l’ambiente.

Per dare un più ampio respiro alle proprie azioni di CSR, molte aziende hanno iniziato a ridefinire gli obiettivi in termini di creazione di “valore condiviso”, puntando sull’innovazione sociale che genera valore economico attraverso la creazione di valore sociale. In questa prospettiva non è più la singola impresa che viene chiamata a relazionarsi con la collettività, ma è la comunità, territorialmente situata, che viene pensata come un sistema di relazioni il cui valore è maggiore della somma delle sue parti. L’obiettivo diventa quello di migliorare la qualità della vita e della comunità e del territorio e coniugare le giuste istanze economiche con attenzioni sociali e ambientali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
La responsabilità sociale di territorio si configura così come un progetto politico di sviluppo territoriale mirato a generare un nuovo tipo di comunità, costituita da “ciò che decidiamo di mettere in comune”, seguendo gli obiettivi di sviluppo propri del Benessere Equo e Sostenibile Territoriale (BES-T), condividendo, al tempo stesso, nuove regole che diventino davvero vincolanti per tutti i membri della comunità (Messina, 2019).

L’attività di ricerca avviata dal CISR si collega al progetto regionale, “Responsabilmente – promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica – percorsi di RSI”, finanziato dal POR-FSE – DGR del Veneto n. 948 del 22/06/2016.
La dgr 948/16 è un’iniziativa finanziata dal POR FSE 2014-2020 della Regione del Veneto – Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria –  Dgr 948/16 ” Responsabilmente – Promuovere  l’innovazione sociale e trasmettere l’etica”, che ha come obiettivo quello di promuovere e sostenere lo sviluppo di tutte quelle azioni tese a favorire l’adozione, da parte delle imprese venete, di modelli rispondenti ai criteri della Responsabilità Sociale d’Impresa nonché di approcci di “external engagement” e innovazione sociale.

Le attività di ricerca sono state collegate con il Laboratorio Dire&Fare per lo Sviluppo locale 2018 del Master “Governo delle Reti di Sviluppo Locale“.

I risultati della ricerca sono stati presentati:

• M.A.S.Ter School, presso Banca Etica a Padova, con la presentazione dei risultati del Laboratorio D&F 2018, 14 settembre 2018 (Laboratorio D&F 2017-18);
• Notte Europea dei Ricercatori, Università di Padova, 28 settembre 2018;
• Strategy Innovation Forum, Campus San Giobbe, Università Ca’ Foscari di Venezia, 25 Ottobre 2018. La giornata iniziale dello Strategy Forum Innovation è stata dedicata alla presentazione dei risultati della ricerca condotta dalle Università Cà Foscari di Venezia, Università di Padova e Università degli Studi di Verona.

La ricerca è stata pubblicata in:
(2019) Messina P., Oltre la responsabilità sociale di impresa. Territori generativi tra innovazione sociale e responsabilità, Padova, Padova University Press.